Le FF.AA. e le Forze di Polizia "Portatori di gioia" con il loro servizio

"La gioia del Vangelo riempie il cuore

e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù.

Il rischio del mondo attuale è la tristezza individualistica

che scaturisce dal cuore comodo e avaro,

dalla ricerca malata di piaceri superficiali,

dalla coscienza isolata."

(Papa Francesco)

Potresti dirmi, leggendomi, che sono impazzito o che voglio vedere le cose solo nel modo che desidero, strumentalizzando le parole e i concetti, ma, la mia intenzione è quella di condurvi a comprendere il senso che voglio dare a questa espressione e farvi vedere la faccia di una categoria di persone della nostra comunità, che non sia il solito e banale giudizio o pregiudizio, ma una riflessione su uomini e donne impegnate per il bene comune, con lo stile del professionista e non con i paraocchi, ma attento a 360° per aiutare, animare, sostenere, difendere e proteggere chi è più debole, povero, abbandonato, dimenticato, usato a tutti i livelli e non solo nella nostra nazione, ma la, dove la comunità internazionale, si impegna a proteggere questi valori.

Per il militare e il militare cristiano questo, pertanto, non è un lavoro, ma una "vocazione", una vocazione al servizio, al servizio dei poveri, quelli non solo poveri di cose, ma di valori, di dignità, di libertà, di rispetto.

Allora, posso dire, che questi uomini e donne si addestrano ogni giorno con la gioia nel cuore, pur sapendo di rischiare la vita, perché credono in quello che fanno e nel servizio che offrono alle persone, qualunque esse siano, senza pregiudizi, ma solo perché persone che hanno diritto di vivere con dignità, amati e rispettai e vivere questa vita nella gioia. CONTINUA ....