La Settimana Santa nelle Parrocchie militari della Diocesi Ordinariato Militare

"Pregare è come parlare con un amico:

per questo «la preghiera deve essere libera,

coraggiosa, insistente»,

anche a costo di arrivare a

"rimproverare" il Signore.

Con la consapevolezza che lo Spirito Santo

c'è sempre e ci insegna come fare.

È lo stile della preghiera di Mosè"

(Papa Francesco)

In ogni Chiesa Parrocchiale della nostra Diocesi, che sia una Caserma, un Aeroporto o una Nave si stanno preparando, come in tutte le Parrocchie del mondo, le grandi celebrazioni della Settimana Santa. Occasione per stare con un Amico insieme per pregare. Così oggi voglio intrattenermi con voi provocandovi con una domanda: Qual è il senso di questa nostra vita?

Talvolta noi viviamo come se fossimo noi i "padreterni". Non dobbiamo dimenticare che siamo creati per amare e lodare Dio e conquistare la vita eterna persa con il peccato originale e in questo frammento di vita, vivere da protagonisti sull'esempio di Gesù secondo il Suo Vangelo, questo per noi cristiani è fondamentale, è la nostra fede.

In questo cammino c'è l'uomo con i suoi limiti, i suoi peccati, la sua povertà che cerca di emergere sopra gli altri uomini, che sbaglia, che combatte, per soldi, per il territorio, per il potere ... c'è l'uomo che dimentica di essere tale e vive dei suoi soli istinti ... pertanto, emerge la povertà grande della sua vita e dimentica di essere stato creato ad immagine di Lui, il Signore del tempo e della storia.

Ora, il compito dell'umanità, in tutti i suoi settori: politica, chiesa, cultura, arte, ecc. è quello di non far dimenticare questa grande responsabilità e questo immenso dono: la vita eterna sarà nella misura in cui, la nostra vita ordinaria sarà vissuta ad immagine di Dio. CONTINUA...